"Il libro è scritto molto bene i capitoli sono brevi è molto incisivi. La scrittura è molto coinvolgente e fin dall'inizio riesce a trascinare il lettore nella Berlino descritta dall'autore. Il libro inizia con un colpo di scena continuando in maniera molto coinvolgente. Ben presto mi sono trovato a seguire il pensiero e le idee che muovono il personaggio principale con una serie di trovate geniali da parte dell'autore. Ottima la caratterizzazione di tutti i personaggi e lo studio delle azioni di disturbo da parte della resistenza. Come ho scritto sopra questo libro mi ha coinvolto moltissimo e spesso questo non dipende solo dall'autore ma anche dal lettore. Infatti un libro letto in un certo periodo storico o della vita del lettore può suscitare diverse sensazioni e molto probabilmente questo periodo storico ha aumentato in me la sensibilità per i temi trattati. Consiglio caldamente la lettura di questo libro che può essere letto in due livelli: 1) come una romanzo spionistico in un futuro distopico (cioè che non si è mai realizzato, quindi alternativo alla realtà in cui viviamo noi lettori); 2) a un livello più alto in cui l'autore ci avvisa che anche i momenti in cui la nostra vita sembra essere sicura e tranquilla dobbiamo avere gli occhi aperti e vedere cosa succede intorno a noi. Non sempre quello che ci viene mostrato è quello che realmente ci circonda, non è il paradiso in cui crediamo di vivere e allora arriva il momento in cui bisogna capire che è meglio ribellarsi per una libertà reale piuttosto che vivere in un recinto come degli animali in gabbia, anche se in una gabbia dorata." (Alvise Longega)
"Ho finito il libro. Complimenti! Bel lavoro. io non sono un critico, ma mentre leggi, viene voglia di sapere come va a finire. Certo che con l'attuale clima, uno ci si immedesima e non poco. Bravo ancora." (Maurizio Sancini)
"Ho comprato L'UNIONE NEL MIRINO al Salone del libro di Torino, posso dire che le sue 400 pagine circa sono finite molto in fretta dato che è un libro molto veloce, ritmato e avvincente. La trama è bella e potrebbe benissimo essere la sceneggiatura di un film d'azione. Lo consiglierei a tutti, complimenti all'autore." (Lorenzo De Lellis)
"Letto in due giorni, molto piacevole, la trama scorre bene per gli amanti del genere spionaggio, direi assai piacevole. Storia fantasy su un futuro riassetto europeo. Consigliato da un semplice appassionato che non legge poi così tanto." (Giorgio Baroni)
"Appena completato. Molto bello e tanti spunti... molto attuali. Bel finale, speriamo che non rimanga solo fantasia." (Nadia Soriani)
"Prendete 1984, aggiungete V per Vendetta, completate il tutto con Homeland, agitate bene e otterrete L'UNIONE NEL MIRINO! A chiunque possa piacere il genere, è straconsigliato!" (Walter Vizzini)
"Uno dei libri più belli e avvincenti che abbia letto negli ultimi anni. Devo farti i complimenti. Era difficile non essere scontati e scadere nella scopiazzatura di 1984 o di un libro di Tom Clancy, e tu ci sei riuscito appieno. Me lo sono goduto. Semplicemente bellissimo!" (Daniele Ricciardi)
"Ho finito ora di leggere L'UNIONE NEL MIRINO, uno dei suoi due libri presi qualche tempo fa alla fiera a Roma di “più libri più liberi” e devo dire che l’ho trovato spettacoloso. Sono stato affascinato dal suo modo di descriverli in fiera, e mi ha convinto a prenderli entrambi…ed ora finito di leggere il primo …non vedo l’ora di leggere anche il secondo. A parte farle i miei complimenti da semplice lettore, per il modo avvincente e fluido in cui ha raccontato il libro che ho letto, le chiedo se ha già in programma nuove pubblicazioni. Grazie ancora per i momenti di ottima e appassionante lettura che mi ha regalato, e conto di scriverle la mia impressione appena finisco anche il suo secondo libro." (Stefano Marco Tullio)
"Il romanzo di Giovanni Magistrelli è un thriller fantapolitico e inquietante, ambientato, in particolare, nella Provincia Orientale dell’area del continente europeo soggetta alla tirannia dei tecnocrati dell’Unione. L’Unione, stretta in un potere cieco, è la protagonista di questa storia, una istituzione che governa con pugno di ferro i paesi europei aderenti a questa istituzione che ha perso nel tempo gli ideali per i quali era nata: la democrazia e la libertà. In uno scenario fosco si muovono tecnocrati, servizi segreti, polizia, terroristi, dissidenti e cittadini ammaliati dal benessere economico e inconsapevoli di vivere in una dittatura. L’intreccio del romanzo è da mozzafiato con continui colpi di scena, con personaggi che sembrano usciti da un videogioco, sempre pronti a usare, con maestria, le armi. Il romanzo ci proietta in un futuro non del tutto irrealizzabile e ci sprona ad essere sempre vigili e a non demandare a chicchessia le nostre prerogative di cittadinanza sia essa nazionale che europea." (Narda Limitone)
"L’Unione nel mirino” è un romanzo fantapolitico che descrive in maniera distopica una realtà futura irrealistica e decisamente negativa. Il lettore si trova immediatamente immerso in una situazione irreale, ingannevole, e non è neanche chiaro chi siano i buoni e chi i cattivi. La vita nella Provincia Orientale (ma potrebbe essere un posto qualunque dell’Europa in quanto la situazione che si vive è identica nelle quattro province in cui l’Europa è stata suddivisa) è quasi idilliaca, i cittadini vivono la quotidianità immersi nella pace, nel benessere e nella sicurezza sociale che solo l’Unione riesce a fornire. Tutto questo mentre le istituzioni esercitano, e neanche tanto velatamente, il potere di vita e di morte sulla popolazione, utilizzando metodi di governo tirannici, applicando sistemi coercitivi e violenti sulla libertà di pensiero, di parole, di movimento. Il racconto avvincente, capitolo per capitolo, conduce il lettore verso l’epilogo con una sceneggiatura ed una descrizione delle azioni quasi cinematografica, richiamando alla riflessione sulla società che viviamo." (Lucia Berardino)
"Libro avvincente, quasi una sceneggiatura, potrebbe sicuramente diventare un film. Uno scenario sconfortante ma verosimile se pensiamo alla persuasione occulta che caratterizza il nostro presente. Un thriller, una spy story a volte anche crudele di tipo Orwelliano. Un vero intreccio mozzafiato pieno di colpi di scena. Il libro è scorrevole si lascia leggere con piacere. La fantasia dell’autore si dipana su un fondale di realtà molto moderna e attuale. Interessante il finale che potrebbe prevedere un sequel." (Margherita Diana)
"Ho avuto il piacere di parlare con Giovanni una settimana fa alla Mondadori di Varese, dove Giovanni mi ha raccontato le trame dei due libri che stava esponendo. Ho deciso di prendere L'UNIONE NEL MIRINO e in una settimana me lo sono divorato! Scritto molto bene, e con una trama molto avvincente e movimentata, che con l'aiuto dei capitoli corti (molto spesso solo 2-3 facciate) scivola via senza che neanche te ne accorgi. Tu pensi: adesso smetto, poi guardi il capitolo successivo e dici: ma si ancora un capitolo, tanto è corto! E non riesci a smettere! Complimenti Giovanni, questa è davvero una genialata! E adesso aspetto quello nuovo appena uscito!" (Alessandra Manciuria)
"Ho appena finito di leggere "l'unione nel mirino". Libro intenso e dallo sviluppo frenetico che tiene incollato il lettore dalla prima all'ultima pagina. La figura di uno dei protagonisti riprende molto a mio avviso quella di Von Stauffenberg." (Umberto Casagrande)
"Ho appena terminato la lettura del Suo libro. Onestamente ero piuttosto scettica: non è il genere di lettura che prediligo, ma dopo aver iniziato il libro mi sono lasciata coinvolgere dalla narrazione e, lo devo ammettere, mi è davvero piaciuto. Se non l'avessi incontrata nella libreria a Casalecchio probabilmente non avrei acquistato "L'unione nel mirino" e mi sarei persa un ottimo libro. Complimenti" (Graziella Fanton)
"Ho letto L'Unione nel mirino e mi è piaciuto molto, non me l’aspettavo. Adesso non vedo l’ora di leggere il prossimo di Magistrelli. Secondo me è proprio bravo" (Brigitta Loreti Spada)