"Bello. Avvincente e ben scritto. Il ritmo è molto vivace. La trama ben sviluppata non perde mai la suspense. Troppo presto si scopre il misterioso cecchino. Avrei voluto che la piacevole lettura durasse di più." (Maurizio I.P.)
"Giovanni Magistrelli ha scritto il suo ultimo romanzo “L’Europa nel mirino”; se avesse voluto, Giovanni Magistrelli avrebbe di certo potuto essere edulcorato, attenuare le immagini esprimendole in maniera più sfumata, criticare più garbatamente gli strapagati personaggi a capo della alleanza artificiosa e “forte con i deboli” che stabilisce quanto fanno male le vongole italiane….. No!! Giovanni Magistrelli fa della verosimiglianza la matrice della sua storia che, ancorché sotto forma di romanzo potrebbe aggiungersi, in un futuro non troppo… futuro, ai racconti delle tragedie attraversate dal vecchio continente nell’ultimo secolo e mezzo…. Finito di leggere il romanzo di Giovanni Magistrelli viene almeno la voglia di interrogarsi sulle motivazioni, quelle vere, delle rabbiose imposizioni da parte una oligarchia di potentati economici priva di motivazioni umane e di basi antropologiche." (Rodolfo Re Fraschini)
"Sigillato in casa da questo maledetto Covid-19 – complice il tempo libero imprevisto, ma anche l’incontro con l’autore a Erbusco, avvenuto circa un mese fa – ho trovato rifugio tra le pagine di «L’Unione nel mirino». Che dire… non sono un grande appassionato di intrighi internazionali e cospirazioni politico-militari, ma d’altronde non ero neanche un grande amante degli arrosti, prima che scoprissi i brasati fatti come-dio-comanda con le giuste spezie e del buon vino, e adesso in inverno mi ci rovinerei il fegato se non venissi forzatamente indotto dai Tecnocrati della Cucina (!!!) a ripiegare su una alimentazione più varia e bilanciata. E qui mi è accaduta più o meno la stessa cosa: il ritmo incalzante della narrazione, suddivisa in brevi capitoli concatenati tra loro, spinge il lettore a divorare famelicamente tutte le 416 pagine. La costruzione della storia è originale nella sua location berlinese e riserva anche dei colpi di scena, con intrecci intrecci politici che delineano una sorta di dittatura “songun-esca” ad abbracciare l’intera Europa perpetrando – con mascherata violenza e sistematica sopraffazione – il totale annichilamento del libero pensiero dei suoi cittadini. Queste caratteristiche (ancora di più delle fasi concitate delle azioni armate tra sovversivi e forze dell’Unione) secondo me ne fanno anche un bel thriller, che poi è uno dei generi di lettura che amo di più. Devo dire che anche la fanta-politica ha un suo perché, se raccontata dalla penna di Giovanni. Ad maiora!" (Guglielmo Losio)
"Finito di leggere. E' un bel thriller. Lettura scorrevole. Mi è piaciuto. Avanti il prossimo!" (Elena Cattaneo)
"L'UNIONE NEL MIRINO è un romanzo thriller con un pizzico di fantapolitica, distopia e giallo. Un mix davvero inusuale ma che è molto scorrevole ed è stato davvero un piacere leggerlo. È un libro pieno d'azione e grazie ai brevi capitoli non si ha il tempo di soffermarsi su un evento che già sta per succedere qualcos'altro. Anche se ci sono poche descrizioni, quelle che ci sono sono minimali ed essenziali per capire bene il contesto. La città in cui è ambientato il romanzo, ossia Berlino, è descritta minuziosamente e grazie alla mappa nelle prime pagine si possono seguire gli spostamenti senza difficoltà. La storia è semplice ma piena di azione e non ci si stanca, ogni volta che finivo un capitolo mi veniva voglia di leggerne subito un altro. Consiglio la lettura, anche per chi come me non ama questo genere!" (Emanuele Petriglia)
"Ho letto quasi tutti i libri dello scrittore Giovanni Magistrelli che mi hanno sempre appassionato e pertanto non ho avuto dubbi sull'acquistare anche il suo ultimo lavoro "L'Europa nel mirino". Innanzitutto ho riscontrato una notevole maturità nello stile, con questo non voglio dire che prima fosse "immaturo" altrimenti non avrei letto i suoi libri, ma quest'ultima opera mi è sembrata piu' completa, in poche parole mi ha appassionato. A me non veniva mai voglia di chiudere il libro, avevo sempre voglia di continuare a leggere; e questo non è evidente nella lettura di un libro! Infatti la lettura scorre veloce, non l'ho mai trovata noiosa o in qualche modo poco avvincente, ho apprezzato in modo particolare i capitoli non troppo lunghi e quindi di facile e veloce lettura. L'unico appunto - che pero' a mio avviso non disturba- è la descrizione dei luoghi in cui si svolgono le azioni un po' troppo dettagliata, a volte un po' troppi nomi di vie ecc, ma come ho detto è un particolare di poco conto. Mi ha affascinato la trama, unica e fantasiosa ma al tempo stesso molto vicina alla realtà dei nostri giorni; è vero che l'identità del personaggio chiave viene quasi subito svelata, ma ciononostante non si perde assolutamente interesse nella lettura, e questa è secondo me la qualità piu' peculiare. E poi il finale, assolutamente inaspettato! Bravo, continua cosi' Giovanni, aspetto i tuoi nuovi lavori." (Paolo Lombardi)
"Ho appena terminato la lettura del suo libro "L'unione nel mirino", libro che ho trovato avvincente e coinvolgente." (Giuliano Zuccoli)
"L'UNIONE NEL MIRINO è un thriller dei giorni nostri. Sembra voler anticipare eventi che purtroppo ci potrebbero portare a quanto viene ben descritto nel romanzo. Buon racconto, filo continuo e sempre carico di suspence. Finale con "fuoco e fiamme" e con un possibile, auspicabile, seguito. La speranza non può mai morire. Forza Ian." (Riccardo Glassiani)
"Letto in quarantena, libro che scorre senza interruzioni in un crescendo di intensitá e ritmo. Il profilo del protagonista è ben delineato cosí come quello degli altri personaggi in gioco. Mi è piaciuto in particolare il personaggio di Dita, fondamentale nel corso della trama ma non spoilero niente. La conclusione non delude e l'autore con l'epilogo ci regala un vero e proprio cameo che lascia spazio all'immaginazione. Di nuovo complimenti a Giovanni Magistrelli scrittore. È il secondo libro che leggo dopo Il Tempo Degli Dei, entrambe opere interessanti e di piacevole lettura, che trattano dei temi completamente diversi ma che sono legati dalla capacitá di scorrere rapidamente verso il finale. Ultima nota positiva, i capitoli brevi in un libro aiutano a non perdere il filo quando viene interrotta la lettura; personalmente lo reputo un dettaglio non trascurabile.
Aspetto la prossima uscita e nel frattempo recupererò la lettura de I Volti Dell'Apocalisse." (Simo Iannacci)
"Ciao Giovanni! Ero stato attirato dalla tua icona whatsapp e avevo visto che si trattava di un libro. Dato che sono un gran lettore, ma solo in orario tardo serale/notturno, prediligo testi che mi tengano sveglio, soprattutto se voglio concludere il libro in meno di 8 mesi. Volevo quindi complimentarmi per il tuo L'UNIONE NEL MIRINO. Molto avvincente e ben scritto (e la suddivisione in micro-capitoli per me è il top). Un grande saluto, spero ci incontreremo alla prima occasione!" (Gian Gabriele Caccia)
"Ho letto con grande piacere il libro dell'amico Giovanni...l'unione nel mirino. Che dire? Un libro avvincente, fantapolitico, ma fino ad un certo punto.La storia e' assolutamente reale in un possibile futuro prossimo...un finale apparentemente scontato..che invece non lo e'" (Luca Vercesi)
"Trama che ti avvince e che nel suo svolgersi ti sorprende positivamente. Lo consiglio caldamente" (Stefano Tronconi)
"Letto immediatamente. Molto scorrevole. La trama ideale per un film!!!" (Barbara Zomaro)
"Sono il lettore di Cattolica che ha acquistato il tuo romanzo alla Mondadori di Forlì. L’ho appena terminato. L’ho trovato avvincente, godibile e con un ottimo ritmo. Un po’ inquietante dato il contesto attuale, mi auguro non profetico. Non vorrei essere tacciato di piaggeria ma penso sinceramente che che tu non abbia nulla da invidiare a “Clive Cussler” se non il successo internazionale." (Mauro Conti)
"Ci siamo incontrati a Vercelli presso la libreria Mondadori per la presentazione del suo ultimo libro “L’unione nel mirino” che ho acquistato. Ero con la mia amica Elisabetta che ha invece acquistato “Il tempo degli dei”. Abbiamo letto i due libri e siamo rimaste piacevolmente sorprese dalla sua scrittura asciutta ed incisiva senza parlare della brevità dei capitoli che effettivamente fanno dei due libri delle sceneggiature cinematografiche. Non riusciamo a dare un giudizio tecnico non avendone la preparazione e la capacità. Consideri che anche se pensionate io sono un chimico e lei una farmacista. Congratulazioni! La seguiremo nelle prossima pubblicazioni." (Cheti Quaglia)
"Sono rimasto piacevolmente incuriosito dalla trama del libro (edito tra le altre cose da una casa editrice poco nota) che rimandava alla mia mente altri libri di autori forse più famosi e letti già nel passato. Mi prefiguravo di avere tra le mani un nuovo Ray Bradbury o almeno un novello Philip K.Dick, maestri del genere fantascientifico e ucronico, e mi pregustavo l’idea di trovarmi davanti a un prodotto magari non nuovissimo ma almeno di produzione nostrana (anche se, detto così, sembro parlare più di un prodotto alimentare che di un libro). Ecco sono stato piacevolmente sorpreso dal fatto che non avevo tra le mani nulla di quanto ho elencato sopra, nemmeno lontanamente paragonabile. L’Unione nel mirino è un fantathriller estremamente originale per la storia che presenta e non ha in comune assolutamente nulla con gli autori sopra citati. Si tratta di un romanzo originalissimo e ben lavorato scritto con uno stile incalzante che fa desiderare il procedere della lettura. Riuscendo a dosare in modo sapiente la suspence Giovanni Magistrelli (autore di questo ottimo romanzo) riesce a tenere il lettore incollato sulle pagine del suo romanzo riuscendo a interessarlo fino alla fine della narrazione. Il mistero che si cela dietro l’assassino della governatrice Maerz è tutt’altro che scontato e semplice (e vorrei potervi dire di più ma il rischio di spoiler è sempre molto alto quando un libro entusiasma). Anche i personaggi che si affacciano nella storia sono estremamente ben delineati e descritti. Una lettura che ho trovato estremamente interessante ed entusiasmante e che consiglio vivamente ai miei lettori specie ora che ci avviciniamo alle feste. Oltre a poter essere un ottimo regalo per un amico o un parente, questo libro potrebbe essere un ottimo pensiero anche per voi, una lettura stimolante per le sere d’inverno quando si cercando delle emozioni e siete stanchi dello zapping in televisione." (Gabriele Scandolaro)
"Ho comprato "L' Unione nel mirino" al suo firmacopie di Halloween; comprato sulla fiducia, poichè avevo già gradito "Il tempo degli dei". Devo dire che mi è piaciuto molto anche questo secondo libro, nonostante sia diverso dall' altro, o forse proprio per quello. Il precedente era più originale, nel suo mischiare il genere fantapolitico con la storia alternativa e aggiungendo l' elemento fantasy, tuttavia l'Unione ha più ritmo ed è più scorrevole, nonostante sia più lungo, e mi ha tenuto compagnia durante la seconda quarantena, insieme alle sue rubriche-recensioni live. Ho apprezzato il contesto distopico che parte come Fatherland o La svastica sul sole di Philip Dick per poi sfumare nel technothriller alla Tom Clancy o nel cospirativo alla Ludlum (notare le mie letture da Accademia della Crusca e Nobel letteratura!), ma lo fa in maniera comunque personale. Che sia un romanzo più serio della media del genere è dimostrato da alcuni interrogativi che troviamo in vari punti della narrazione: il terrorismo è giustificabile se a fin di bene? è meglio la dittatura o l' anarchia? fa più danni un regime stabile o un popolo in rivolta? quanto è labile il confine tra il bene e il male? i "buoni" possono giocare sporco quanto e più dei "cattivi"? le rivoluzioni servono solo a cambiare padrone? se abbatti un despota devi continuare all' infinito? Tutte questioni già trattate più volte in cinema e letteratura, certo (ad esempio in "V per vendetta" di Alan Moore) ma non fa mai male rifletterci su ancora. Una -piccola!- critica: certi dettagli sono un po' scontati, anche se sono elementi base del genere distopico-fantapolitico; altri sono esagerati ma divertenti (l' invasione della Svizzera!) e alcune battute dei dialoghi sono già sentite, ma aiutano a rendere la storia e l' atmosfera più familiari. Adesso sono molto curioso di leggere "I volti dell' Apocalisse": spero che riuscirà a sorprendermi anche lì, ammiro la sua disinvoltura con generi diversi." (Mauro Balossi)
"Mi è piaciuto. E' un libro che si legge tutto d'un fiato, scorrevole, chiaro. La trama mi è piaciuta, anche se c'è un fondo di verità, neanche tanto fondo, e soprattutto perché l'eroina era una donna. Bello. Bravo!" (Piera Chiodini)